Ogni anno, il Global footprint network misura la domanda di risorse da parte dei paesi del mondo e la capacità di risposta degli ecosistemi a quella domanda. Il 19 maggio è stato per l’Italia l’Overshoot Day, il giorno in cui sono terminate con preoccupante anticipo le risorse previste per il 2024 e si sono cominciate a consumare le risorse previste per il 2025.
Il WWF, in occasione della giornata ha dichiarato:
“Il consumo di risorse naturali supera la capacità del nostro Paese di generarne nuove: siamo in deficit ecologico, in altre parole spendiamo più delle risorse che abbiamo, e immettiamo in atmosfera più CO2 della capacità che hanno gli ecosistemi di assorbirla“.
I dati dimostrano che ogni anno questo giorno arriva in anticipo rispetto all’anno precedente a prova di come stiamo mettendo a dura prova il pianeta nel consumo delle sue risorse.
Il consumo alimentare e i trasporti restano due temi caldissimi. Sprechiamo ancora troppo cibo, 67 kg procapite, e con gli spostamenti produciamo il 90% delle emissioni di gas terra.
Il WWF ha detto ancora:
“Rientrare nei limiti naturali non va visto come un sacrificio ma come uno spostamento verso tecnologie più avanzate e più pulite e verso un’economia più giusta. Le risorse che abbiamo a disposizione sono una quantità finita ma le nostre capacità no. Vivere all’interno delle capacità del nostro territorio è tecnologicamente possibile, finanziariamente vantaggioso ed è la nostra unica possibilità per un futuro prospero“.
Su spreco di cibo e trasporti c’è dunque la possibilità di invertire la rotta e ristabilire un equilibrio sul consumo di risorse. Per rendersi conto di quanto il deficit ecologico sia pericoloso basti pensare che per rispondere ai bisogni della popolazione mondiale servirebbero 2,6 pianeti.