Che ruolo ha la e-mobility nelle smart cities?

Accade sempre più frequentemente di sentir parlare di smart city e di smart mobility e in questo articolo vogliamo approfondire cosa sono le smart cities e la smart mobility e quale ruolo avrà la mobilità elettrica nel contribuire a creare delle città più intelligenti e a migliorare la qualità di vita delle persone, grazie alle tecnologie digitali applicate ai servizi e alle infrastrutture, grazie al miglior uso delle risorse energetiche, grazie alla mobilità elettrica che permetterà di ridurre il traffico in favore di una notevole riduzione di emissioni di sostanze inquinanti.

Per “smart city” si intende, dunque, un nuovo modo di progettare la città e un nuovo modo di abitarla, tutte e due le cose nel segno della sostenibilità. La rivoluzione smart, dunque, riguarderà direttamente e concretamente le città e le persone e viaggerà lungo le direttrici principali della sostenibilità, economica, sociale e ambientale.

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Ecco, dunque, perché la mobilità svolge un ruolo decisivo in questo progetto di efficientamento urbano e di miglioramento della qualità della vita delle persone: l’obiettivo è quello di migliorare la rete di trasporto urbano, diminuire il traffico, invogliare all’utilizzo di mezzi alternativi ai mezzi tradizionali a carburante tramite la realizzazione di infrastrutture accessibili a tutti e sicure.

La smart mobility o mobilità sostenibile o mobilità elettrica è la mobilità che permetterà di realizzare il progetto di “città intelligente”; se fino a qualche decennio fa, i mezzi elettrici sembravano essere appannaggio esclusivo di qualche appassionato, oggi, sono la risposta più efficace alla grande emergenza dello stato di salute del nostro pianeta e, quindi, anche del nostro.

Per questa ragione, oggi, chi si occupa di mobilità elettrica ha il compito di portare sul mercato prodotti che siano in grado di rispettare l’assunto della sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse, e di rispondere adeguatamente alle esigenze di uno stile di vita che cambia rapidamente sotto i nostri occhi.

La mobilità delle persone è sempre più spesso una mobilità integrata, il trend lo ha dettato il Nord Europa negli ultimi due anni: il boom della cargo e-bike ha ampiamente dimostrato che si può fare a meno dell’auto negli spostamenti quotidiani.
Ricordiamo che in Italia, ancora, malgrado si stia diffondendo la cultura della bici elettrica, buona parte degli spostamenti avviene con l’auto privata.

Molte famiglie, anche nel nostro paese, calcano la rotta dell’integrazione per ridurre la propria impronta ambientale e dare un taglio alle spese di mobilità: a parte l’investimento iniziale, le spese per il mantenimento di una bici elettrica sono irrisorie se confrontate con quelle per il mantenimento di un’auto.

Non solo città intelligenti e spostamenti intelligenti ma anche risparmi intelligenti.

Ma qual è la situazione in Italia? Quali sono le città più intelligenti del nostro paese?

Ce lo rivela la ricerca City Vision Score che stila una classifica di smartness prendendo in considerazione contemporaneamente diversi indicatori tra i quali, appunto, la mobilità green.

Sul podio dei capoluoghi salgono Milano, Trento e Bolzano; a seguire, Monza, Reggio Emilia, Bologna, Brescia, Roma, Padova, Bergamo.

Sul podio dei micro-comuni salgono Rhemes Notre Dame in Val d’Aosta, Lunano nelle Marche, Ancarano in Abruzzo.

Nella top 3 delle città medio-grandi vincono per smartness Imola, Fano e Teramo.

La classifica delle metropoli premia, invece, Milano, Roma e Torino.

Se la mobilità elettrica ha il vantaggio di rendere intelligenti le città, ha, anche, il vantaggio di rendere migliore la vita delle persone che possono spostarsi in minor tempo rispetto all’uso del mezzo tradizionale, risparmiando denaro e guadagnandone in salute psicofisica.

Che ruolo ha la e-mobility nelle smart cities?
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